Si è riunito nei giorni scorsi a Potenza presso la sede di Legacoop Basilicata- sala Fasanella- il Coordinamento di Agenda Basilicata Impresa, l’aggregazione delle dieci associazioni datoriali dei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, del turismo, della cooperazione, dei servizi alle Imprese e delle PMI, (Cia, Confagricoltura, Copagri, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Agci, Confcooperative, Legacoop) per fare il punto sulle problematiche più urgenti che investono i diversi comparti. Numerosi gli argomenti all’odg che ha spaziato dall’analisi dell’andamento generale a quello delle varie categorie rappresentate; sono state effettuate degli approfondimenti in relazione all’andamento degli investimenti, nonché della situazione occupazionale e del reperimento di manodopera, aspetto questo – si sottolinea in una nota di Agenza Basilicata Imprese -particolarmente delicato in molteplici settori, oltre ad analizzare il livello delle commesse, dell’export, nonché quanto continua e si rileva sul versante dei costi di produzione e gli adempimenti burocratici.
Due i temi maggiormente attenzionati: quello dei costi di produzione a partire da quelli energetici per i quali si chiede alle Regione di varare in tempi rapidissimi una norma che tende a contenerli e un efficace programma di aiuti che accompagni le PMI lucane nella fase di transizione energetica e digitale per soluzioni innovative per una reale competitività.
Uno dei principali filoni di proposte di Agenda Basilicata Impresa è proprio quello di cogliere le opportunità in atto a partire dalle risorse del PNRR per riposizionare i sistemi economici e le imprese lucane ed in particolare le PMI, nell’alveo della sostenibilità ambientale, economica e produttiva. Non poteva mancare uno specifico focus sull’impattante problematica che riguarda il sistema dei bonus edilizi che purtroppo vede protagonisti in negativo migliaia di PMI e tantissime famiglie e cittadini lucani che si ritrovano in situazione di grande difficoltà e incertezze non solo per il mancato adeguamento ma anche sul versante economico-finanziaria.
L’intervento del Governo sullo sconto in fattura e la cessione del credito con il decreto legge n°11 del 16 febbraio – si sottolinea nel documento – è stato un‘incomprensibile colpo di spugna a un comparto che stava lentamente riprendendosi dopo tanti anni di crisi sia sul versante occupazionale che nella produzione di PIL interno.
Per Agenda Basilicata Imprese occorre trovare immediate soluzioni a partire dalla possibilità per le banche di compensare i crediti da loro acquisiti con parte dei debiti contenuti nei modelli F24 presentati ai loro sportelli dalla clientela e prevedere, dopo una verifica da parte del sistema bancario, l’acquisto degli stessi da parte di un acquirente pubblico per la parte residua.
È dunque auspicabile un intervento normativo della Regione Basilicata su tali questioni, in primis per normalizzare una situazione al momento molto complicata ma anche per rimettere nella giusta e necessaria direzione operazioni e investimenti utili alle Comunità, utili all’economia nonché all’imprese e riprendere la strada della buona spesa e della crescita a partire dalla Basilicata.