Ritardi infrastrutturali, lentezza nella transizione ecologica e nella riattivazione delle linee ferroviarie. Questa la sintesi di un documento realizzato da Legambiente nel rapporto Pendolaria 2023, in cui vengono evidenziate tra i maggiori ritardi in Italia quelle delle linee ferroviarie da Nord a Sud. Ritardi che colpiscono in prima battuta proprio le fasce deboli come i pendolari che si recano al lavoro. Tra le linee frequentate ogni giorno da centinaia di migliaia di persone c’è anche la Battipaglia-Potenza-Metaponto che fa parte del grande tragitto ferroviario Salerno-Taranto. La linea Battipaglia-Potenza-Metaponto, lunga 199 km, elettrificata ma a binario unico, è l’unica linea con impianti di buon livello in Basilicata ma gli interventi previsti per la velocizzazione e potenziamento non hanno al momento copertura finanziaria. Si tratta di una linea di fondamentale importanza in particolare per i pendolari lucani visto che attraversa l’intera regione collegando centri urbani e sedi industriali di rilevanza nazionale, creando l’interconnessione tra il porto di Taranto e lo Jonio con il versante tirrenico. Purtroppo su questa linea, anche quando i treni non subiscono soppressioni improvvise, la lentezza dei treni è disarmante, tra Potenza a Salerno, mentre tra Potenza e Metaponto i tempi di percorrenza sono ancora più lunghi. All’8 giugno del 2022 la Regione Basilicata, tramite l’assessorato alle infrastrutture, comunicava l’inizio dei lavori per il potenziamento di lavori infrastrutturale e manutenzione straordinaria sulla linea ferroviaria Battipaglia – Potenza – Metaponto per una cifra di oltre 50 milioni di euro. Lavori in breve sintesi diretti a alla velocizzazione delle linee e all’upgrade delle stazioni ferroviarie. Ma al momento pare che molti dei lavori siano sospesi causa anche il maltempo. Importante è sempre quello che i tempi finali non si conoscono mai.
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