“Il presidente Bardi ha perso l’occasione per mettere in pratica i principi di etica e morale, da lui spesso evocati, dal momento che non ha voluto riaprire l’indagine interna per accertare eventuali responsabilità legate al caso del Sig. Antonio Nicastro“.
È questa la posizione di Basilicata Oltre, che aveva chiesto di fare chiarezza tramite l’interrogazione presentata dal capogruppo Massimo Zullino.
“Si ricorda – dicono i consiglieri Massimo Zullino e Giovanni Vizziello – che a seguito del decesso del Sig. Antonio Nicastro, fu dato avvio ad un’indagine interna con la conseguente richiesta di relazioni sulla vicenda agli organi di governo e gestione dell’AOR ‘San Carlo’ di Potenza e dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, su disposizione del Presidente della Giunta Regionale Vito Bardi. La relazione prodotta dal Direttore Sanitario dell’ASP, attualmente anche f. f. Direttore Generale, è stata oggetto di accertamento e contestazione di dichiarazioni false su cui è in corso un procedimento penale di rinvio a giudizio per il delitto di falso ideologico commesso da Pubblico Ufficiale, con aggravante”.
“Ribadiamo con forza – concludono i consiglieri di Basilicata Oltre, Zullino e Vizziello in attesa di apprendere l’esito del processo penale, fissato per il 1 marzo – che sarebbe stata opportuna una riapertura dell’indagine interna, nel rispetto del principio di trasparenza e correttezza che i rappresentanti istituzionali devono ai loro cittadini. A questo punto, la domanda sorge spontanea: perché il Presidente Bardi si rifiuta di fare luce sulla gestione dei tamponi molecolari durante l’emergenza”?