C’era una volta il commercio: questo in estrema sintesi il “quadro” che emerge dalla consueta analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio sulla demografia d’impresa nelle città italiane. Un piccolo dossier, “Città e demografia d’impresa (ottava edizione) di appena 30 pagine in cui è evidente, nelle 120 città considerate, come nel periodo esaminato dal 2012 al 2022, la perdita di tessuto commerciale in sede fissa con una riduzione di punti vendita che si aggira intorno al 4 per cento , tra il 2019 e il 2022, valore che supera il 9 per cento per gli ambulanti. I cambiamenti nelle preferenze e nelle abitudini di acquisto e consumo, le scelte commerciali e localizzative della grande distribuzione e delle superfici specializzate, lo sviluppo del commercio online e altri fattori hanno cambiato volto all’offerta commerciale delle città, soprattutto nei centri storici. La Basilicata continua a sopportarne il trend negativo. Il centro storico di Potenza dal 2012 al 2022 ha perso 84 negozi di commercio al dettaglio, erano 437 e a giugno 2022 diventati 353. Sono cresciuti gli alberghi, i bar e i ristoranti. Complessivamente solo di appena2 unità, senza riuscire a compensare le riduzioni del commercio. Solo bar, in totale 70, resistono alla desertificazione commerciale. In tutta l’area cosiddetta non centro storico a cessare sono 54 attività di commercio al dettaglio, quasi del tutto compensate da 53 alberghi, ristoranti e bar in più rispetto al 2022. Altro dato significativo sempre all’interno del centro storico è quello che registra sempre meno negozi tradizionali , libri e giocattoli meno il 31, 5 per cento, mobili e ferramenta meno il 30, 5 per cento , abbigliamento meno il 21,8 per cento sostituiti da più negozi di servizi e tecnologia: farmacia più 12 ,6 per cento , computer e telefonia più 10,8 per cento, con attività di alloggio, più 43,3 per cento e ristorazione , più 4 per cento. Importante il dato sottolineato nelle pagine del documento : nelle ultime 10 anni la densità commerciale è passata da 9 a 7,3 negozi per mille abitanti, un calo di quasi il 20 per cento. Il Trend nel capoluogo lucano è ancora più sostanzioso. Cosa fare per risolvere il problema? Per il documento stilato da confCommercio non c’è che una soluzione: puntare su efficienza e produttività anche attraverso una maggiore innovazione e una ridefinizione dell’offerta.
76