“Esprimo soddisfazione per la decisione della Cassazione che ha respinto il ricorso della Magistratura lucana su vicende che hanno riguardato amministratori della Regione e del territorio. Tutti ricordiamo la clamorosa decisione di procedere a degli arresti e le successive diverse valutazioni del tribunale del riesame. Ovviamente attendiamo l’epilogo di questa vicenda. Tuttavia non possiamo non prendere atto che alcune decisioni non si sono rivelate giustificate. Ci auguriamo che presto venga confermata la trasparenza degli esponenti della Regione e del territorio finiti in uno dei periodici cicloni giudiziari che si manifestano nel nostro Paese”. Sono queste le parole del vicepresidente del senato Maurizio Gasparri. L’esponente di FI si riferisce alla decisione della Cassazione che ha ritenuto inammissibili i ricorsi della Procura di Potenza contro l’annullamento, stabilito dal Riesame nell’ottobre scorso, delle misure cautelari per l’ex sindaca del Comune di Lagonegro Maria Di Lascio, per l’ex assessore e consigliere regionale di Forza Italia, Francesco Cupparo, e per l’attuale Direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo, Giuseppe Spera.
La decisione del Sostituto Procuratore Generale della Cassazione Raffaele Piccirillo, arriva dopo che nello scorso mese di ottobre, il Riesame aveva annullato gli arresti domiciliari per Di Lascio, il provvedimento di sospensione dai pubblici uffici per Spera e l’obbligo di dimora a Francavilla in Sinni per l’ex assessore regionale Cupparo. La procura aveva così deciso di ricorrere alla suprema corte.
La decisione di respingere il ricorso della Magistratura Lucana mette un tassello importante nella vicenda giudiziaria che ha terremotato la giunta di Basilicata portando lo stesso Cupparo a dimettersi da assessore e da consigliere regionale.