Il presidente della prima Consulta giovanile istituita dall’Amministrazione comunale di Matera è Stefano Melodia. Con lui nell’ufficio di presidenza anche Paola Odoroso, Tommaso Bottarini, Giuseppe Cifarelli, Marina Di Lecce, Graziano Cristallo, Antonella Longo, Maria Elena Stella, Andrea Grieco, Francesco Panza e Sara Berardone, preferita al pari suffragato Alessandro Weiss per garantire il rispetto della parità di genere. I votanti sono stati 56 assicurando il quorum previsto per l’elezione del presidente al primo turno. Particolarmente soddisfatto il sindaco Bennardi, per l’attuazione degli adempimenti verso questo importante obiettivo di partecipazione attiva dei giovani, il quale ha dichiarato che il suo augurio è che la Consulta possa iniziare fin da subito a collaborare con l’Amministrazione comunale, al fine di rendere più efficace il lavoro del settore politiche giovanili.
“La consulta comunale giovanile è un’opportunità importante per la città di Matera e per i giovani che la vivono. 12.499 sono i ragazzi tra i 16 ed i 35 anni che abitano la Città dei Sassi e compito della Consulta deve essere quello di rappresentarli: studenti, lavoratori, studenti-lavoratori, fuorisede, tutti – ci dichiara Stefano Melodia – La Consulta collabora con l’ufficio politiche giovanili del Comune. Da lì, d’ora in poi dovranno partite idee e progetti che nascano dalla mente dei giovani e che siano destinati ai giovani”.
Gli abbiamo inoltre chiesto:
Hai già in mente qualche progetto?
Nel mio programma di mandato ho parlato di una rete con la Consulta degli studenti, per stringere collaborazione con il mondo della scuola e chi lo compone; di protocolli d’intesa con le associazioni per promuovere tra i giovani la attività di tante associazioni operative sulla città e che spesso sono poche conosciute; ho parlato dell’idea di avviare un servizio di bike sharing in Città per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni. Ma l’obiettivo fondamentale è quello di portare a rivivere i quartieri della città, sempre più ripopolati dai cittadini, per lo più giovani, che sempre con meno frequenza vivono il centro storico appannaggio unico dei turisti. Ai giovani bisogno concedere degli spazi autogestiti entro cui fare attività ed aggregazione.
Che cosa ispirerà il tuo impegno?
Ho scelto di impegnarmi per la nostra città perché credo in questo progetto e so che potrà dare delle risposte a tutti quei giovani che, per un motivo o per un altro, non si sentono considerati. Ringrazio tutti, chi mi ha sostenuto, chi non lo ha fatto, con la consapevolezza che parola cardine del mio mandato come Presidente sarà sempre e soltanto “collaborazione”.