La Giunta regionale di Basilicata ha deliberato l’istituzione di una sede decentrata dell’Ufficio Progetti Speciali “Val d’Agri” e “Senisese” a Senise. Lo ha fatto con una apposita delibera approvata nella seduta di giunta di ieri 5 maggio, che individua nell’edificio degli uffici regionali di Senise, nella zona industriale, il luogo in cui allocare gli uffici che si occupano dei programmi speciali. La sede di Senise va ad aggiungersi a quella di Marsicovetere-Villa d’Agri creata qualche anno fa in seguito alla costituzione dell’”Ufficio Progetti Speciali Val d’Agri-Senisese”.
Alla istituzione della sede di Senise ha lavorato negli anni del suo assessorato alle attività produttive della Regione Basilicata, Francesco Cupparo proprio nell’ottica di rilancio del “Programma Speciale Senisese”, nato nel 2005 come “Programma straordinario di promozione dello sviluppo sostenibile nell’area del Senisese”, con una dotazione di 35 milioni di euro stanziati dal governo Berlusconi grazie all’accordo di programma siglato dagli allora sottosegretario alle infrastrutture Guido Viceconte, e i presidenti delle Regioni Puglia e Basilicata Fitto e Bubbico.
“È un punto di ripartenza importante -dichiara l’ex assessore regionale Francesco Cupparo- al quale ho lavorato durante il periodo del mio assessorato in piena sintonia con il presidente Bardi. È grazie a Bardi che è stato possibile raggiungere questo primo risultato, ma ora bisogna lavorare al rilancio del Progetto Speciale Senisese in modo da dare a quest’area una possibilità di sviluppo concreta e soprattutto duratura”.

L’ufficio Progetti Speciali, di cui Senise è una delle sedi, si pone come presidio di prossimità verso i cittadini nello svolgimento di sportello informativo circa i programmi stessi, ma ha come compito principale quello della gestione, il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale ed il coordinamento degli interventi programmati per il territorio della Val d’ Agri e del Senisese.
Ora però occorre rilanciare su una misura stabile e duratura per il Senisese, come quella che viene dalla legge regionale 10/2022, che proprio Cupparo ha voluto fortemente, e che mette nero su bianco la previsione di un ristoro economico per gli ambiti territoriali che ospitano gli invasi che danno acqua alla Puglia e al resto della Basilicata. Tanto più adesso che il presidente Bardi ha annunciato di essere ormai vicini alla soluzione della ventennale vicenda del pagamento da parte della Puglia dei debiti relativi alla fornitura di acqua da parte della Basilicata. Pochi giorni fa il presidente ha firmato il verbale di riunione dell’accordo di Programma Governo Risorse Idriche con la Regione Puglia e il Governo, passo importante ma del quale manca ancora l’ultimo miglio, cioè l’attuazione di quanto previsto dalla delibera di giunta regionale che stabilisce ambiti e quote del riparto dei fondi di ristoro per i territori che ospitano invasi idrici. A questo quadro di provvedimenti si lega la proposta Cupparo, divenuta legge regionale con la legge di stabilità del 2020.