Il viadotto Fortunato torna a preoccupare per un nuovo spostamento manto stradale, come si evince dalla foto che pubblichiamo. Lo scorso febbraio il terreno a monte del viadotto, tratto importante della SS Sinnica che attraversa le due gallerie che si trovano presso la diga di Monte Cotugno in territorio di Senise, aveva subìto uno scostamento a causa dello smottamento del terreno soprastante. Nella giornata di ieri, 21 maggio, il fenomeno si è ripetuto, favorito dalle continue piogge di questi giorni che impregnano il terreno a monte, di proprietà della famiglia Fortunato, e ne causano lo scivolamento a valle.
Lo scostamento del manto stradale avvenuto ieri ha fatto scattare il monitoraggio da parte dell’ANAS che, dalle prime ore dall’accaduto presidia il tratto di strada interessato, sia per verificare eventuali altri spostamenti sia per moderare la velocità dei mezzi che la attraversano.
La situazione del viadotto Fortunato non è certamente nuova, già nel 2019 si ebbe una chiusura temporanea dell’intero tratto della SS Sinnica per lo stesso problema, risolto dall’intervento dei mezzi che sgomberarono la carreggiata dai detriti e riprofilarono il terreno. Dal comune di Senise fanno sapere che la Regione Basilicata non ha ancora provveduto a saldare la ditta che effettuò l’intervento.
Anche il tavolo convocato dall’assessore Merra nel febbraio scorso, dopo lo smottamento del terreno e lo spostamento del manto della strada, non ha avuto seguito e nessun intervento è stato finora effettuato.
Il sindaco ha lanciato di nuovo l’allarme all’assessore Merra per evitare una nuova chiusura della una così importante arteria stradale, cosa che sarebbe un disastro per la viabilità e per i cittadini dell’area che la attraversano ogni giorno. Dopo un mese di disagi a causa della mancanza di acqua nelle case di Senise per il crollo della condotta di AL, rimanere anche isolati dall’arteria principale sarebbe una beffa. Per questo il sindaco di Senise Giuseppe Castronuovo attenzionerà sulla questione anche il Prefetto di Potenza, dopo aver allertato il 3 maggio scorso con nota per le vie brevi l’assessore Merra per quella che si presentava già come una situazione annunciata e prevista.
Al momento sono in corso interventi di alleggerimento della massa di terreno, per evitare l’appesantimento della struttura del viadotto ed evitare danni peggiori che potrebbero portare alla chiusura della strada. Nel frattempo ci si chiede perché, pur essendo stata coinvolta la Protezione Civile Nazionale, lo smottamento del viadotto Fortunato non sia stato inserito tra le opere di urgenza, dando così all’intervento una via preferenziale, ma si sia optato per l’intervento da eseguire per le vie ordinarie. Il prossimo tavolo urgente richiesto dal comune di Senise dovrebbe sciogliere questo nodo. Il procrastinarsi della situazione, la mancanza di un intervento tempestivo potrebbe portare al danneggiamento della struttura del viadotto e quindi alla chiusura, per un tempo indeterminato, del tratto di strada? E l’intervento tardivo potrebbe provocare una crescita esponenziale dei costi di intervento per il ripristino del viadotto? Forse è il caso che il prossimo tavolo tecnico stabilisca con chiarezza i termini di un intervento urgente.