Quattro ore di sciopero, organizzato da Fim, Fiom e Uilm, nella giornata del 10 luglio prossimo nelle regioni del Sud Italia coinvolte dall’automotive (il 7 luglio per quelle del Nord) è stato annunciato, stamani, a Potenza, durante l’attivo dei delegati Fiom-Cgil dello stabilimento Stellantis di Melfi (Potenza). Il segretario nazionale della Fiom, Samuele Lodi, ne ha sintetizzato le motivazioni, incentrate “sulla necessità di avere un governo autorevole che porti ad un tavolo di confronto le organizzazioni sindacali e le imprese per un piano programmatico, per la definizione delle politiche industriali e per un piano strategico di investimenti”.
Lo stabilimento opera da 30 anni in Basilicata ed il bilancio per Lodi “è critico, dopo una fase iniziale di grandi prospettive”. E le criticità per i lavoratori di Melfi sono state riassunte dalla segretaria generale della Fiom Cgil Basilicata, Giorgia Calamita: “La prospettiva occupazionale e produttiva futura ci preoccupa – ha detto – ed il confronto che la politica regionale ha con il ministro è del tutto inutile se non vengono prese in considerazione le nostre proposte che riguardano il miglioramento delle condizioni di lavoro, i ritardi negli investimenti e nella produzione, i troppi salari persi. Sono due anni – ha concluso – che Stellantis non sta rispettando quell’accordo del 2021 che abbiamo firmato per la transizione”.