I fuochi pirotecnici della festa della Bruna torneranno a Murgia Timone, come da tradizione. Nel primo pomeriggio, gli uffici regionali del dipartimento Ambiente e territorio, dopo un’attenta istruttoria, hanno dato parere favorevole di Valutazione di incidenza ambientale (VIncA), ritenendo di poter tutelare con questa scelta l’ambiente, le tradizioni religiose e culturali della comunità materana. Il sindaco Domenico Bennardi, esprime viva soddisfazione per il lavoro di sinergia e collaborazione con il Comitato festa, ringraziando gli uffici regionali e l’assessore Cosimo Latronico per l’attenzione alla proposta, inoltrata oltre due mesi fa e poi via via rimodulata. “Spero che il lavoro fatto quest’anno per la deroga ottenuta -commenta Bennardi- possa servire come utile esperienza per le prossime edizioni della festa, affinché si decida rapidamente e per tempo, mettendo tutti nelle condizioni di lavorare al meglio. Il nostro obiettivo è sempre quello di tutelare il territorio e la tradizione. Spero che lo stesso percorso virtuoso si possa seguire per la VIncA di Cava del sole, in vista dell’ormai imminente stagione concertistica”.
La reazione del consigliere regionale Luca Braia
“Avevamo ragione noi a insistere con l’Assessore Latronico e gli uffici della compatibilità ambientale, l’ufficio parchi e la direzione generale, che ringraziamo per aver approfondito e valutato positivamente l’istanza.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe
“Lo spettacolo pirotecnico in onore della Madonna della Bruna sarà svolto, nel rispetto delle tradizioni e dell’ambiente. Anche se con mesi di ritardo e all’ultimo momento utile, abbiamo ottenuto il parere favorevole V.Inc.A., fondamentale per far svolgere lo spettacolo pirotecnico nello scenario unico al mondo della Murgia timone e dei Sassi di Matera.
Il lavoro svolto anche grazie alla nostra presa di posizione dei giorni scorsi, le argomentazioni portate al tavolo regionale, gli incontri, ma anche gli scontri sul tema caro a una comunità ben più grande di quella materana, oserei dire internazionale, hanno generato i propri effetti positivi.
La tutela dell’ambiente può realmente coesistere con le tradizioni, religiose e culturali, della comunità materana. La responsabilità nelle azioni è importante, in ogni contesto. Ora che abbiamo superato l’ostacolo, cerchiamo di lavorare per il futuro a regolamentare meglio lo svolgimento di eventi come questi, nel rispetto delle norme e, al contempo, delle tradizioni. Agli altri che, nonostante il ruolo istituzionale che poteva in qualche modo incidere su questa battaglia, si sono invece defilati sin dal principio e che ora proveranno sicuramente a salire sul “carro”, non della Bruna ma dei vincitori, va il nostro saluto più affettuoso.
Un plauso per la perseveranza nella battaglia all’associazione Maria SS della Bruna del Presidente Bruno Caiella, al comitato tutto e, in particolare, a Don Francesco Di Marzio e al Vescovo Mons. Caiazzo per avere con rispetto e determinazione seguito tutta la vicenda nel merito e all’arch. Perrone Per aver preparato e firmato la richiesta di V.Inc.A..”