Tutto passa, molto resta. Il pensiero è quello di un vecchio adagio per ricordare come gli incontri importanti, gli appuntamenti di rilievo passano ma di questi il frammento più importante resta nei pensieri e nella mente di chi ne apprezzato l’evento. Così è stato anche per la VII edizione del Premio Letterario il Borgo Italiano tenuto quest’anno nel bellissimo borgo materano de La Martella. Un premio letterario che ha trovato ad accoglierlo anche il ricordo dei settant’anni della fondazione del villaggio La Martella. Inaugurato dall’allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il borgo era stato realizzato per accogliere gli abitanti dei Sassi di Matera che, per motivi igienico-sanitari, da quel sito malsano dovevano essere trasferiti, abbandonando le proprie abitazioni scavate nella roccia, portando con sé un bagaglio di storia millenaria. Tanta la gente, tra questa diversi scrittori insieme a quelli vincitori delle quattro sezioni presenti : Romanzo Edito, Inedito, Racconto Inedito e Poesia Inedita. Si è partiti con quella “ Arte e il gusto del Borgo” : una mostra mercato di produttori e artisti materani con i loro prodotti e opere creati dal loro laborioso impegno artigianale. A seguire nel salottino culturale del Borgo, l’intervista del giornalista pugliese Marino Pagano allo scrittore lucano Francesco Serafino con un suo libro “ Quello strano colpo del Romeo” che ha ottenuto una menzione speciale nella sezione romanzo edito. La scrittrice napoletana Stefania Spanò ha illustrato il suo ultimo libro “ “Nannina” alla giornalista lucana Veronica D’Andrea. Lo scrittore lucano, natio di Armento, Luca Antonio Catoggio, vincitore nella sezione Romanzo Edito con il libro “Come chi smuove il braciere spento” ha illustrato alla giornalista D’Andrea, il contenuto di un racconto di un borgo ricco di personaggi e vicende spesso dimenticate. “Poesia nel Borgo al tramonto” è stato lo spazio dedicato alle poesie partecipanti al Premio. Le rime sono state declamate da insegnanti lettrici compresa quella Inedita vincitrice di Ilaria Tricarico “Otranto”. Il borgo con l’amore e le donne è stato lo spazio dedicato alla nota poetessa pugliese, natia di Martina Franca, Tonia Scatigna che ha letto le sue rime tratte dal nuovo libro “ Senza Rumore”, l’amore negato, l’amore tradito. Interessante e piena di contenuti l’intervista al vincitore di due edizioni del Premio Letterario, 2021 e 2022, il campano Pasquale Gallicchio. In mezz’ora sotto le stelle si è parlato di scrittori, modi di leggere e la dovuta consapevolezza da raggiungere per avere memoria dei Borghi. Dopo l’evento gastronomico, ben organizzato dall’associazione gli “Amici del Borgo”, degustazione del piatto tipico, la Crapiata con tavolini a disposizione del pubblico, l’evento si è avviato verso la fase finale dove il presidente-fondatore del Premio, David Spezia, ha illustrato tutte le attività svolte nel l’anno con il percorso selettivo delle 117 opere pervenute, lette con attenzione e impegno dalla giuria del premio. Un minuto è stato lasciato all’intervento dell’ospite d’onore Valentina Bisti, che ha inviato un video messaggio per ringraziare tutti e scusarsi per la sua assenza per impegni lavorativi intervenuti all’ultimo momento. Si chiude anche la VII edizione di un premio che continua a ricevere attenzioni e riconoscimenti. Educare alla lettura finanche le scuole ( da alcune edizioni inserite in giuria) portando respiri di cultura all’interno di borghi dimenticati con la presenza di scrittori di eccellenza in un giro itinerante tra le regioni italiane, dal Nord al Sud, continua a provocare molta curiosità, maturando in molti la necessita di invertire il tempo del nostro pensare. Del resto, saranno sicuramente i Borghi adonare le giuste coordinate per fermare il tempo e ripensare a quello essenziale e necessario per salvare le nostre vite.
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