In Basilicata, ormai da anni persiste il serio problema dei cinghiali, i quali si aggirano, sereni e tranquilli, nelle città fra i rifiuti e le macchine. Attraversano le superstrade all’improvviso e, a volte, mettono in pericolo gli automobilisti causando incidenti stradali. Nelle campagne provocano gravi danni all’agricoltura in diversi modi: danneggiano le colture e i raccolti, distruggono le recinzioni e i sistemi di irrigazione e possono contaminare le fonti di acqua con i loro escrementi. Inoltre, possono propagare la peste suina africana (PSA) infettando, tramite contatto, i suini sani.
Per contrastare il fenomeno dell’aumento dei cinghiali, la Regione ha pubblicato un bando il mese scorso sulla Gazzetta Ufficiale, investendo 3 milioni di euro per mettere in atto azioni volte a ridurre il numero dei cinghiali e tentare di trasformare l’annoso problema in un’opportunità. Questo bando di gara, la cui scadenza è fissata alle ore 12:00 del giorno 07 agosto 2023, è stato pubblicizzato a Senise il 20 luglio dal Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura Emilia Piemontese, che ha illustrato il progetto per l’affidamento della fornitura di servizi integrati per la gestione dell’emergenza causata dall’eccessivo numero della specie cinghiale “Sus Scrofa”, in occasione della presentazione del nuovo CSR Basilicata.
L’obiettivo del progetto è quello di ridurre, in un breve-medio periodo, la pressione faunistica del cinghiale e rafforzare la filiera dei prodotti trasformati di carne di cinghiale certificata a “marchio lucano”.
Il bando di gara è destinato ai cacciatori, ai selecontrollori e ai titolari di aziende agricole in possesso di determinati requisiti: iscrizione al Registro delle Imprese oppure all’Albo delle Imprese artigianali; fatturato globale minimo annuo, riferito agli ultimi tre esercizi finanziari non inferiore a € 554.447,72, pari all’importo medio annuo a base di gara.
Sono previsti rimborsi spese forfettari: euro 20,00 a ciascun cacciatore e/o selecontrollore, per ogni capo abbattuto e conferito ai centri di raccolta o al Centro di Lavorazione Carni, fino al raggiungimento dei primi 7.000 capi conferiti all’anno, di cui i primi 4.000 capi provenienti dai comuni ricadenti nel P.O. Val d’Agri Melandro Sauro Camastra ed i rimanenti 3.000 provenienti dal restante territorio regionale; euro 450,00 all’anno, come premialità ai selecontrollori che abbiano abbattuto e conferito almeno n. 51 capi in attuazione dei piani di gestione; la premialità è prevista una sola volta all’anno per i primi 110 selecontrollori che abbiano raggiunto il target richiesto. Tale premialità è da corrispondere per n. 40 selecontrollori residenti ed operanti nei comuni del P.O. Val d’Agri Melandro Sauro Camastra ed i rimanenti n. 70 residenti ed operanti nel restante territorio regionale; euro 720,00 all’anno, come premialità alle singole squadre che abbiano abbattuto e conferito almeno n. 91 capi in attuazione dei piani di gestione; la premialità è prevista una sola volta all’anno per le prime 56 squadre che abbiano raggiunto il target richiesto. Tale premialità è da corrispondere per n. 28 squadre residenti ed operanti nei comuni del P.O. Val d’Agri Melandro Sauro Camastra e le restanti n. 28 residenti ed operanti negli altri comuni della Regione; euro 720,00 all’anno, come premialità alle singole squadre che abbiano abbattuto e conferito almeno n. 151 capi in attività venatoria con la tecnica della braccata; la premialità è prevista una sola volta all’anno per le prime 56 squadre che abbiano raggiunto il target richiesto. Tale premialità è da corrispondere per n. 28 squadre residenti ed operanti nei comuni del P.O. Val d’Agri Melandro Sauro Camastra e le restanti n. 28 residenti ed operanti negli altri comuni della Regione;
Per la gestione ed attivazione dei sistemi di cattura sono previsti non meno di n. 36 chiusini e n. 7 recinti di cattura, di cui n. 30 chiusini e n. 2 recinti di cattura da dislocare nelle aziende agricole e nelle aree urbane e periurbane ricadenti nei comuni del P.O. Val d’Agri.
Le strutture saranno posizionate presso le aziende agricole e le aree urbane e periurbane dei Comuni che ne faranno espressa richiesta.
L’operatore fornirà i sistemi di cattura alle aziende agricole alle quali sarà riconosciuto un importo pari ad euro 100,00 per ogni sistema di cattura posizionato, che dovrà concludersi con la cattura di almeno un capo, previa redazione di idoneo verbale di abbattimento e conferimento del capo (o dei capi) catturato/i. Pertanto nel caso in cui l’attivazione del sistema di cattura dovesse concludersi con la mancata cattura dei capi
non verrà riconosciuto alcun corrispettivo. Per ogni capo catturato l’operatore economico riconoscerà all’azienda agricola una somma pari ad euro 20,00. L’operatore economico dovrà garantire almeno 200 posizionamenti e gestione dei sistemi di cattura all’anno.
È prevista l’attivazione e la gestione dei centri di raccolta, non meno di 11 centri di raccolta (strutture da localizzare sul territorio regionale, facilmente accessibili con mezzi di trasporto, collegati con i comuni e le aree di prelievo, abbattimento e cattura) di cui n. 8 centri da localizzare sul territorio del P.O. Val d’Agri Melandro Sauro Camastra e n. 3 nei comuni della Regione Basilicata; i centri dovranno essere dotati di celle frigorifere, in grado di ospitare non meno di 30 capi ciascuna, che dovranno assicurare il raffreddamento e lo stoccaggio delle carcasse di selvaggina dopo l’abbattimento; i centri di raccolta dovranno essere attivi tutto l’anno e si dovrà garantire l’apertura per la ricezione delle carcasse, con la presenza di almeno un operatore per centro; la raccolta dei capi abbattuti ed il loro trasporto con mezzo idoneo, presso il centro di lavorazione ( con non meno di 3 furgoni refrigerati in grado di trasportare almeno 20 capi).
Verranno raccolte e smaltite le carcasse non idonee alla lavorazione ed alla commercializzazione. Il servizio di raccolta delle carcasse derivanti da sinistri stradali sulle strade pubbliche ricadenti nel territorio del P.O. Val d’Agri sarà attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore al giorno, compresi i giorni festivi ed il recupero delle carcasse dovrà essere espletato nel più breve tempo possibile, al massimo entro 6 ore dalla richiesta di intervento. Un ulteriore servizio è la lavorazione e trasformazione delle carcasse idonee al consumo umano che prevede la lavorazione delle carcasse di cinghiale conferite e la trasformazione delle carni ad opera dell’operatore valorizzando e promuovendo i prodotti lavorati mediante il relativo marchio regionale “Compra Lucano”.
Si consiglia di registrarsi alla piattaforma almeno 10 gg prima della formulazione dell’offerta. La registrazione non vincola in alcun modo alla presentazione dell’offerta. In caso di problemi nella procedura di registrazione l’assistenza tecnica garantirà il servizio sino a 48 ore prima dei termini per la presentazione delle offerte. La documentazione di gara è disponibile all’indirizzo internet e le offerte devono essere inoltrate esclusivamente sulla piattaforma elettronica al link:
https://www.sua-rb.it/N/G00398
Filomena Dattoli