La domanda è: Tutte le cose della vita, dalle più importanti alle più superficiali, si possono mettere in rapporto al calcio? Lo sport più bello del mondo, è una fonte inesauribile di metafore e aforismi ma anche di ricordi che vengono alcune volte raccontate con una semplicità disarmante tanto che solo alla fine della lettura ti accorgi di esserne diventato uno spettatore concreto. Il caso è quello di un saggio piccolo scritto da Pietro Martino dal titolo “Il mio calcio marconiano: i miei ricordi, le mie emozioni, racconti di non solo calcio dal 1947 al 1987”. Non è il solito autore, scrittore o saggista del momento, Pietro Martino potremmo definirlo un ragazzo del muretto, il quale con fare semplice scrive una lettera, una lunga lettera, ben 92 pagine, ad amico solo per ricordare e poi omaggiare tutte le persone nominate nel racconto. Pagine che non vogliono parlare del calcio legato ai soliti risultati, le percentuali, le ipotesi di questa o quella squadra, ma di episodi calcistici che succedevano dentro e fuori al campo di calcio. Trenta piccoli capitoletti, un viaggio tra i ricordi di un tempo passato tra i ragazzi di Marconia, frazione più grande di Pisticci, e l’amore per calcio. Come nasce il calcio a Marconia?. Dal riprendersi i ragazzi dalla strada o dal bar per dargli una nuova prospettiva di vita, alla costituzione, nel 1965 della società sportiva AS Marconia. I primi campionati senza un campo sportivo attrezzato che ha visto all’inizio una semplice recinzione di filo di ferro. La simpatica storia della doppia maglietta di Ciccio Lopassio e la divisa bianconera, passando dalla costruzione degli spogliatoi con la buona volontà e a proprie spese di alcuni ragazzi che lavoravano nel settore edile: “I pomeriggi, quando i muratori smettevano di lavorare nel loro cantiere, questi raggiungevano il campo con i loro attrezzi”. Impegno, dedizione, sforzi duri con costi notevoli provenienti sempre dalle proprie tasche che alla fine hanno dato una vera alba calcistica tutta sintetizzata nel 1997 con la nascita dell’Atletico Marconia. La voglia di fare calcio era tanto forte che un gruppo di amici appassionati non solo di calcio si interessarono per formare una squadra di calcio. Un bellissimo viaggio a ritroso per non dimenticare impregnato di tanta nostalgia che a volte in queste pagine diventa proprio canaglia. Tante volte nei piccoli e insignificanti cofanetti si trovano scritti di tanto valore culturale, nel caso specifico di valore calcistico.
63