Dopo il Covid, torna ad Episcopia lo storico appuntamento del Premio Siris. La decima edizione, che si svolgerà sabato prossimo, 12 agosto, in piazza San Nicola antistante la chiesa Madre, si preannuncia effervescente con la presenza di diversi personaggi distintesi in ambiti diversi: culturali, artisti e sociali. La conduzione è stata affidata al martinese Beppe Convertini, un ritorno dopo otto anni dall’edizione del 2015, e la giornalista del Tg Basilicata Beatrice Volpe. Novità dell’edizione 2023, voluta e organizzata dalla sempre presente professoressa Elisa Conte Colangelo e la collaborazione della Pro Loco di Episcopia. L’istituzione, per la prima volta dello speciale “Premio Siris per meriti giuridici”. Una iniziativa di straordinaria rilevanza storico culturale, per ricordare quel “Pubblico Studio di Napoli” fondato da Federico II di Svevia nel 1224 e a quei primi giuristi, Roffredo Epifanio da Benevento, Pier delle Vigne di Capua, Taddeo da Sessa, che suggerirono all’illuminato sovrano la necessità della formazione di uomini preparati a svolgere specifiche funzioni politiche, fondamentali per il buon governo di uno Stato. Il premio verrà consegnato, per meriti giuridici, al Procuratore della Repubblica Gianfranco Donadio, lucano, per il suo straordinario impegno nella lotta contro le mafie e l’illegalità nel nostro Paese. A conferire il premio sarà Erminia Zampano, discendente dell’illustre giurista episcopiota Diodato Targiani (Episcopia, 1727– Napoli, 1814),a ricordo del cittadino di Episcopia, giureconsulto alla Corte di Napoli e di Sicilia. Celebre in particolare per l’esecuzione del Regio decreto sull’espulsione dei Gesuiti (3 novembre 1767), la soppressione dei loro collegi e il riordino della scuola nel Regno delle Due Sicilie. Per questi e per tanti altri meriti, il Re Ferdinando IV di Borbone gli concesse il titolo di Marchese. Premi speciali con riconoscimenti al Presidente dell’Apt Basilicata Antonio Nicoletti, Gennaro Cosentino Caporedattore del Tgr, Rosa Trabace, direttrice centro disturbi alimentari Chiaromonte, al martinese Beppe Convertini che da settembre prenderà il posto di Tiberio Timperi a Uno mattina in famiglia, al lucano Ulderico Pesce, attore e regista teatrale italiano e alla memoria di Fabrizio Momini, un ragazzo del gruppo della storica associazione culturale Epicanto morto a settembre a soli 30 anni. Un premio che ogni anno colora la sua estate con la tradizione, la propria identità e la storia unica di questo luogo. Un premio che ogni anno diventa sempre difficile immaginarlo fuori da un palcoscenico regionale e nazionale che da sempre ha l’obiettivo primario di emancipare culturalmente e sociale del non solo il proprio territorio. Un obiettivo che da sempre la professoressa Conte Colangelo cerca di concretizzare attraverso dibattiti culturali, letterari alla ricerca di chi siamo e dove vogliamo andare. Ormai Episcopia da oltre dieci anni è il Premio Siris.
88
Post precedente