La Basilicata è la prima regione produttrice di fragole in Italia”. Lo ha detto – in una dichiarazione diffusa dall’ufficio stampa della giunta lucana – l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Galella, annunciando che “il 4 settembre si terrà una riunione con il Masaf (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste) in videoconferenza durante la quale si discuterà del dossier definitivo per la richiesta di riconoscimento Igp (Indicazione geografica protetta) della fragola della Basilicata, proposto e redatto dalle organizzazioni di produttori lucane”. “In Basilicata la fragola viene coltivata – ha ricordato l’assessore – dal 1955 utilizzando un’area di produzione che copre ben mille ettari di superficie coinvolgendo nove comuni del Metapontino: Bernalda, Montescaglioso, Pisticci, Tursi, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri. Si tratta – ha continuato – indiscutibilmente un’eccellenza territoriale, rinomata per il colore rosso acceso e il sapore aromatico e zuccheroso, che vale il 22% del Pil agricolo con un valore commerciale di oltre cento milioni di euro”. Galella ha poi messo in evidenza che “con l’approvazione dell’Igp si otterranno numerosi vantaggi connessi al branding dalla qualità al gusto, alla tutela per i consumatori che sceglieranno la fragola della Basilicata”.
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