La decima edizione del premio Siris si è chiusa con applausi e momenti anche di grande ilarità messa in campo dalla coppia ben assortita di conduttori, Beatrice Volpe, giornalista del Tgr Basilicata e l’anfitrione di Martina Franca, Beppe Convertini conduttore, dal prossimo settembre, di Unomattina. Serata piena di riconoscimenti, al tempo molto commovente, come nel caso della consegna del premio alla memoria di Fabrizio Momini, un ragazzo del gruppo della storica associazione culturale Epicanto morto a settembre a soli 30 anni. Premio consegnato dalla professoressa Elisa Conte Colangelo ai genitori dello sfortunato ragazzo. Nella suggestiva location di piazza San Nicola di Episcopia, ai piedi del Castello, la decima edizione del Premio Siris, piena all’inverosimile soprattutto di tanti giovani, non sono mancati lanci di messaggi culturali e ricordi all’identità per una terra, la Basilicata, ricca di grandi eccellenze. Ulderico Pesce nel ricordare il giovane sindaco di Tricarico, Rocco Scotellaro, a braccio ha declamato la poesia “La Terra mi Tiene” i versi della lettera scritta della mamma del poeta lucano alla sua morte. Premianti, il Presidente dell’Apt Basilicata Antonio Nicoletti, che ha ricordato i flussi turistici in Basilicata in netta crescita, Gennaro Cosentino Caporedattore del Tgr Basilicata. Infine, premio Siris 2023 al Procuratore della Repubblica Gianfranco Donadio, originario di Chiaromonte che ha manifestato tutta la soddisfazione professionale per essere ritornato nella sua terra dopo anni di impegni fuori regione. Un premio per promuovere il territorio, con l’obiettivo primario di fare cultura, portare conoscenza nel territorio e rafforzare le radici identitarie di questi bellissimi borghi lucani. Impegno e passione da sempre messa in campo dalla ideatrice del premio Elisa Conte Colangelo, per dare maggiore luce a Episcopia unico centro lucano con l’originalità di avere l’entrata di un castello che si affaccia su una piazza.
“L’impegno del premio Siris – ha dichiarato la Colangelo – è quello di promozione del territorio e il territorio lo vogliamo promuovere attraverso queste persone”.
La decima edizione ha messo in luce una circostanza importante: Episcopia ormai è il premio Siris. All’orizzonte non appare ancora la giusta e dovuta consapevolezza che il cambio generazionale è alle porte e che presto potrebbe bussare. Bisogna farsi trovare pronti. Il ricambio deve prevedere passione, conoscenza, amore per il territorio e tanto impegno. Quella giusta energia che la professoressa Conte Colangelo vuole consegnare al prossimo testimone del premio.