Il consiglio comunale di Episcopia ha deliberato la nascita del Museo dedicato ad Arbitri e Calciatori. Il primo in Italia, con una caratteristica unica: insieme due categorie del calcio nazionale, arbitri e calciatori motore di storie e identità della storia nazionale. Passioni, emozioni, tante contraddizioni e al tempo stesso paradossi che vivono nel quadro calcistico italiano. Il museo sarà intitolato al compianto e mai dimenticato, bandiera del calcio di Episcopia, Antonio Papandrea morto un sabato del 27 gennaio del 2007 precipitando da un ponte all’altezza di Seluci, frazione del comune di Lauria a causa del fondo stradale ghiacciato, presumibilmente a causa della fatiscenza delle barriere laterali, finendo nel sottostante alveo del fiume. Ancora oggi tutta Episcopia Antonio Papandrea lo ricorda come un appassionato di calcio, giocatore di spicco della squadra ArancioBlu, uomo della solidarietà, legato alla sua identità e tradizione del paese natio. Sedici anni fa fu una grande perdita per l’intero paese che oggi lo vuole ricordare con un gesto concreto alla memoria. L’inaugurazione del museo è prevista per domani, 18 agosto alle ore 19.00 dove tutta la cittadinanza è invitata a donare un proprio cimelio calcistico per esporlo nel Museo: coppe, trofei, gagliardetti, maglie, sciarpe. Soddisfazione da parte del paese per questa importante iniziativa, soprattutto dell’amministrazione comunale e il sindaco Egidio Vecchione:
“Ricordare il nostro Antonio Papandrea è un obbligo morale innanzitutto, per quello che ha dato è fatto per questo nostro paese. Un grande calciatore per i colori sociali di Episcopia, soprattutto uomo del sociale e per la sua famiglia a cui era molto legato. Questo Museo non poteva che essere che donato alla sua memoria”. Lo dichiara il sindaco Egidio Vecchione.