L’adesione allo sciopero, secondo i sindacati, è stata quasi totale. Ed è un elemento che non può sfuggire alla stessa Stellantis. Intanto nella protesta di ieri- condiviso da Uilm, Fismic, Uglm, Fim Cisl e Fiom Cgil- i sindacati lucani hanno puntato il dito contro la politica nazionale e regionale incapace, finora, di chiudere e far camminare un accordo – che pure già c’è – a tutela del sito automotive di Melfi. «Il tavolo convocato dal ministro Urso, anziché aiutarci a chiarire il destino dell’area industriale di Melfi, incredibilmente si sta rivelando di impedimento – attacca infatti la Uilm di Basilicata».
Intanto i sindacati nazionali sono stati convocati per oggi pomeriggio alle ore 17.00 a Roma per una riunione con un tavolo nazionale con i vertici del gruppo. Si vedrà il da farsi perchè ormai i carichi di lavoro sono massacranti, si riducono i lavoratori sulle linee ma allo stesso tempo sono 1.200 gli incentivi all’esodo e 1.300 le trasferte.