Accusati, in concorso tra di loro, di tentata concussione e falsa perizia, un commercialista e un ingegnere, indagati nell’ambito delle indagini sulla procedura fallimentare di una società di Atella in provincia di Potenza, sono stati sospesi dall’esercizio dei pubblici uffici per un anno. Il proveddimento del gip di Potenza emesso su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo lucano – è stato eseguito dalla Guardia di Finanza. In particolare, i due sono accusati di “aver esercitato – è scritto in un comunicato firmato dal Procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio – illecite pressioni sull’amministratore della società” che nel 2017 aveva acquistato un capannone dalla società fallita, “per indurlo a versare a favore della curatela” altri 600 mila euro.
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