Strada Statale 18, questione infinita. Tra aperture e chiusure, tra promesse, rinvii e nuovi progetti le polemiche e le richieste di chiarimenti ormai sono all’ordine del giorno. Dopo la notizia della nuova chiusura a partire da ottobre, il Consorzio Turistico di Maratea, con il suo Presidente Biagio Salerno si unisce al coro di voci di coloro che sono stanchi di questa vicenda che in alcuni casi ha dell’incredibile. Basta alle false promesse, basta mancate risposte, basta sperpero di denaro pubblico. Prendiamo atto della nuova chiusura, questa volta definitiva, programmata per oggi 30 settembre, della SS18 all’altezza di Castrocucco di Maratea, a soli due mesi e quindici giorni dalla sua riapertura.
Un disagio e uno sperpero di denaro pubblico per fare cosa?
“Ben 5 milioni di euro, questo il presunto importo speso per i lavori, investiti per garantire la viabilità lungo il tratto di strada interessato dalla frana del 30 novembre 2022”.
Settembre è stato il mese delle riaperture e delle chiusure con un disagio notevole all’utenza. E’ così?
“Dopo 45 giorni, si interrompe nuovamente il principale collegamento tra Campania, Basilicata e Calabria. Un tratto di vitale importanza per l’economia del territorio”.
Nessuna prospettiva di soluzione definitiva finora attuata. Cosi facendo si ritorna alla situazione di emergenza vissuta nei mesi immediatamente successivi all’evento franoso
“Purtroppo si. Numerosi disagi non solo per chi sceglie Maratea quale destinazione per le proprie vacanze ma anche per chi vive la “quotidianità del territorio” con esigenze scolastiche, lavorative e sanitarie. È impensabile, inconcepibile, investire somme talmente ingenti, dotare il sito di strumentazioni sofisticate. Abbiamo l’esempio della Liguria, dove garantiscono la percorribilità anche per anni. Qui invece interrompono inopinatamente a distanza di pochi giorni nuovamente il transito. Questo non è accettabile”.
Dopo aver chiesto una urgente conferenza di servizio, ora il Consorzio Turistico di Maratea si chiede: “Dove sono le Istituzioni che dovrebbero salvaguardare gli interessi dei cittadini e degli imprenditori?”.