Domenica quinta giornata,al Vito Curlo si gioca Fasano- Rotonda. Pugliesi attualmente quarti in classifica con 7 goal fatti e ben tre subiti due partite vinte e due perse. Meglio il Rotonda settimo in classifica con una media inglese positiva. Una squadra. quella dei lupi del Pollino. non più una matricola ma un gruppo con molte idee e ambizioni frutto del lavoro continuo e puntiglioso del nuovo allenatore Giuseppe Pagana. Allora mister Rotonda calcio, ottava volta tra i semiprofessionisti con un nuovo allenatore Giuseppe Pagana con notevoli esperienze in seri D. la domanda sorge spontanea: perché la scelta è caduta sul Rotonda dopo Acireale, Paternò e il Siracusa in serie C?.
È stata mia la scelta di accettare di allenare il Rotonda dopo tante panchine in D in Sicilia. La decisione è stata dettata dalla voglia di poter fare un’esperienza importante in un girone diverso; la voglia di volermi misurare in un girone da tutti indicato come il più tosto e complicato. Poi l’entusiasmo la voglia e la positività del patron Bruno hanno fatto il resto, la sua presenza e la serietà la competenza dei dirigenti mi hanno convinto ad accettare questa sfida.
Un Rotonda costruito in dieci giorni, partito in silenzio; poi tra Coppa Italia e campionato ha realizzato quattro vittorie, una sconfitta, quella di Martina Franca e un pareggio, immeritato, domenica scorsa con la corazzata Altamura di Giacomarro. Qual è il suo elisir di lunga durata?
Tutti sapevano che eravamo in netto ritardo sia nella composizione della squadra sia per quanto riguarda gli allenamenti, ma con molta umiltà e voglia di sacrificio ci siamo messi a lavorare mattina e pomeriggio e abbiamo cercato di recuperare il tempo perduto, l’elisir per continuare su questa strada è uno solo il lavoro quotidiano e l’umiltà nel farlo
Difesa ben messa un centrocampo molto duttile con Barile sulla corsia di sinistra e Cajazzo sulla destra vere spine nella retroguardia degli avversari. Il problema pare l’attacco appena 5 goal fatti, realizzati in parte da centrocampisti. Cosa va migliorato?
Non mi piace parlare di reparti, più della squadra, perché se è vero che abbiamo subito poco il merito è di tutti a partire dagli attaccanti che non lesinano energie a rincorrere e pressare gli avversari. Per quanto riguarda invece i pochi gol non mi preoccupo perché abbiamo prodotto tanto,quindi bisogna solo migliorare la mira,il problema sarebbe stato se non avessimo creato nulla.
Fidelis Andria, Altamura, Martina Franca, Fasano, attualmente sono le prime quattro in classifica. Il Rotonda al momento ha incontrato L’Altamura, il Martina Franca e domenica incontra il Fasano. Quali di queste potranno reciterà un ruolo importante fino alla fine?
Fino ad oggi abbiamo incontrato grandi squadre costruite per fare un campionato da vertice. Sappiamo che in questo girone sono tante le squadre ambiziose,basta vedere gli organici di chi sta pure sotto Noi guarderemo e rispetteremo tutti gli avversari allo stesso modo. Il nostro obbiettivo sarà quello di poter dimostrare che anche noi che possiamo giocarcela con tutti.
La domanda che tutti i tifosi vogliono sentirsi dire: Questo Rotonda dove vuole arrivare, e soprattutto dove vuole portalo?
Insieme ai ragazzi guidati dalla società cercheremo in tutti i modi con i denti e con le unghie di poter garantire la permanenza in questa categoria anche per il prossimo campionato e allo stesso tempo di conquistare sul campo il rispetto degli avversari.
Un allenatore di poche parole, con un’identità precisa e con numeri importanti: mancano 4 panchine per arrivare a 100. In campionato, e nel girone I degli allenatori in attività escludendo Longo e Ferraro, lo scorso anno a Catania è stato l’allenatore con la media punti più alta. Tutti elementi che portano ad una convinzione netta: i Lupi del Pollino non hanno paura di nessuno. Le grandi squadre dovranno passare dal Di Sanzo per conquistarsi le loro vittorie.