È da anni che lavora su due temi importanti del nostro tempo, della nostra quotidianità: il diritto alla salute e le frodi assicurative. Due realtà apparentemente diverse tra loro, ma entrambe legate da un unico filo conduttore: il danno patrimoniale e l’immagine dell’intera collettività. Legalità e salute sono un diritto dell’individuo ma anche della società. Riccardo Vizzino, responsabile nazionale di Civicrazia (coalizione nata nel 2006 composta di oltre 4000 soggetti Associazioni impegnati nella promozione di riforme strutturali che assicurino la partecipazione più piena del Cittadino e la democrazia compiuta), avvocato lucano, di Viggianello, ha scritto molto su queste realtà che il tempo sembra voler emarginare e alcune volte sottacere. “Cinque milioni di persone hanno smesso di curarsi. E la rincorsa diventa ancora più affannosa per chi vive nel Sud”. Questa la prima sua osservazione formulata per iniziare una chiacchierata. Tema, quello della salute, che anche in Basilicata continua a tenere banco senza una prospettiva chiara e concreta. No alle liste di attesa Sì ad una Sanità più efficiente. Questo è lo slogan che lo accompagna nei suoi convegni e scritti continui che rivolge alle varie istituzioni interessate. “Il nostro obiettivo – continua Riccardo Vizzino – è quello di realizzare un libro bianco della Sanità dove raccogliere tutte le segnalazioni di disfunzioni che ogni tre mesi verrà depositato presso le Procure competenti È importante attivarsi in prima persona a trasformare noi stessi in sentinelle della salute”. C’è un caso lucano che ci vuole raccontare?
“Quello di un signore con problemi lombari, ernie e stenosi che chiama il CUP per effettuare una prenotazione nell’immediato ma la prima data possibile è quella di luglio 2024. Purtroppo i tempi di attesa sono sempre lunghi. Alla fine il signore è costretto a farlo a pagamento. Potrei raccontare quella di un altro signore con una prenotazione fatta il 18 aprile 2023, nonostante sulla ricetta ci sia scritto entro 10 giorni, la prenotazione viene inserita per il 12 agosto 2024. Mi fermo qui”. Un altro grande problema da sempre trattato e approfondito è quello delle frodi assicurative:
“Il settore assicurativo, con specifico riferimento al ramo RCA, negli ultimi anni ha visto un esponenziale proliferazione di plurime attività fraudolente”.
Cioè? Per essere chiari cosa succede?
Tra le diverse fattispecie illecite, emerse nel tempo in ambito RCA, assume particolare rilievo, data la frequenza e la lauta remunerazione prevista, l’attività di simulazione di incidenti mai avvenuti o l’aggravamento dei danni di un veicolo realmente incidentato, tramite l’utilizzo di pezzi danneggiati, montati ad hoc.
Ma il processo caratterizzato dalla “ipertecnicità” delle materie oggetto d’esame, dovrebbe aiutare di molto?
In questo il ruolo del C.T.U (consulente tecnico d’ufficio) è diventato fondamentale. Tuttavia, proprio in relazione a questa figura, si assiste a un fenomeno degenerativo che si caratterizza, da un lato, per le deficienze nella scelta di Consulenti specializzati e, dall’altro, per la mancanza di imparzialità che, invece, dovrebbe caratterizzare anche l’azione dell’esperto tecnico. Qui devo, purtroppo dire che in tali ambiti, si registra un inarrestabile incremento di fattispecie integranti vere e proprie truffe, “favorite”, talvolta, anche dell’attività imperita o poco cristallina di medici certificatori e consulenti.