Attivato ponte di solidarietà tra Vallo di Diano e Potentino per portare beni a orfanotrofio
Si chiama Michele Arleo, ed è un giovane imprenditore di Sant’Arcangelo, in provincia di Potenza, titolare di una ditta di trasporto merci. Percorrerà circa tremila chilometri a bordo del proprio tir in compagnia di un autista per consegnare ad un orfanotrofio ucraino medicinali, alimenti, abiti e giocattoli. Un gesto di grande solidarietà e umanamente di grande aiuto al prossimo che in questo caso sta soffrendo terribilmente per i gravi fatti di cronaca che stanno accadendo a causa della guerra in corso.
{module title=”bannerInArticleGoogle”}
Michele Arleo partirà domani pomeriggio, lunedì 14, dopo che avrà riempito il proprio tir grazie alla solidarietà di alcuni dipendenti delle aziende del Vallo di Diano, in provincia di Salerno e del Potentino. Un azione sinergica e coordinata per dare il proprio sostegno ad una popolazione che sta soffrendo in questo momento. Dopo circa tre giorni di viaggio, Arleo giungerà in Moldavia attraverso un corridoio umanitario organizzato da una ONG che si occuperà di consegnare il carico ad un orfanatrofio in cui sono ospitati circa 200 bambini, struttura ubicata in Ucraina a 50 km di distanza dal confine moldavo. “Da una decina di giorni é scattata la macchina organizzativa nel mio territorio con l’aiuto delle parrocchie locali riuscendo a riempire il mio tir. Dal Vallo di Diano hanno, poi, raccolto altro materiale. Non sono riuscito, purtroppo, a caricare tutto ciò che è stato donato”. Spiega così Michele Arleo il grosso lavoro di volontariato organizzato attraverso un corridoio umanitario di grande rilevanza.
{module title=”bannerInArticleGoogle”}
La sua iniziativa è stata subito accolta positivamente tanto da riuscire a creare un ponte di solidarietà tra il Vallo di Diano ed il Potentino coinvolgendo anche diversi Comuni, parrocchie, ed associazioni di volontariato e sportive. “Appena rientrerò in Italia organizzerò subito un altro viaggio. Ho tanta tristezza nel mio cuore per questi bimbi che vivono momenti tragici essendo esposti a fame, freddo e violenze”. Davvero un grosso in bocca al lupo per questo lungo viaggio fatto di speranza e amore vero il prossimo.
