Una ricetta originale senza glutine e lattosio. La consegna del premio il prossimo 18 ottobre a Firenze
Il prossimo 18 ottobre Silvana Felicetta Colucci riceverà a Firenze, alla presenza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il premio di caratura internazionale ” Il 5 stelle d’oro della cucina”. Ennesimo riconoscimento per la cuoca lucana di Monticchio Laghi, originaria di Castelmezzano, un paesino delle Dolomiti Lucane. La Chef Patron del Ristorante Lago Grande conquista l’ambito premio di caratura internazionale proposto ed istituito dall’associazione Italiana cuochi, conferito ai cuochi e chef che annualmente si distinguono per avere contribuito a diffondere la buona cucina nel mondo. Un trofeo dove nulla è scontato e dove le scelte dei candidati subiscono una selezione molto accurata dalla commissione AIC presieduta dal presidente Simone Falcini. Infatti la commissione solo dopo aver visionato la documentazione inviata notifica la scelta alla candidata. Dopo tanti premi e riconoscimenti ricevuti negli anni passati, Silvana Felicetta Colucci, manifesta la sua sorpresa al tempo stesso una genuina emozione: “sono davvero emozionata di ricevere questo prestigioso riconoscimento da parte dell’Associazione Italiana Cuochi”. Un altro tassello molto importante che si aggiunge alla carriera: come ho sempre precisato non ho una formazione alberghiera essendo un autodidatta, da segreteria d’amministrazione a chef patron non è stato facile.
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In questi 30 anni di lavoro in prima linea dietro i fornelli ho sempre cercato di studiare e migliorare la mia conoscenza in materia. Attraverso il mio lavoro cerco di valorizzare i prodotti Lucani, ed il territorio attraverso, antiche ricette tramandate da mia mamma e mia suocera e con nuovi piatti con prodotti a km. 0 prodotti in Basilicata”. La ricetta che ha permesso di ottenere il riconoscimento e da sempre servito presso il suo ormai rinomato ristorante:” Crespelle del Vulture senza glutine e lattosio”. Un piatto adatto a celiaci che rappresenta il territorio del Vulture perché composto da castagne, funghi porcini, noci e ricotta del territorio.