Tutta per velocisti la sesta tappa del Giro d’Italia Napoli- Napoli di 162 chilometri. Prima parte ad anello attorno al Vesuvio quasi ininterrottamente su strade cittadine con alcuni attraversamenti con ostacoli e tre passaggi a livello. Poi il Valico di Chiunzi per scendere sulla costiera Amalfitana percorsa fino a Sorrento. Un tratto finale interamente cittadino in un susseguirsi di centri abitati senza soluzione di continuità. Finale nella città di Napoli su strade ampie e asfaltate. Alle 13,00 partenza senza Clément Russo (Arkéa-Samsic), con il covid. Subito davanti al gruppo ci sono Alessandro De Marchi (Jayco AlUla), Francesco Gavazzi (Eolo-Kometa), Charlie Quarterman (Team Corratec-Selle Italia), Alexandre Delettre (Cofidis) e Simon Clarke (Israel-Premier Tech). Più indietro a circa 50″ è segnalato il lucano Alessandro Verre (Arkéa-Samsic). Al primo traguardo volante di Sant’Antonio Abate Charlie Quarterman (Team Corratec-Selle Italia) guadagna12 punti per la Maglia Ciclamino. Al valico del Chiunzi arriva primo Francesco Gavazzi (Eolo-Kometa) che conquista 18 punti per la Maglia Azzurra sesto il lucano Alessandro Verre. Verre in giornata cerca di fare l’andatura staccandosi dal gruppo, ma dopo pochi chilometri rinuncia all’azione di riprendere Gavazzi, De Marchi, Clarke, Quarterman e Delettre. A pochi chilometri dall’arrivo anche Gavazzi, Quarterman e Delettre vengono ripresi dal gruppo, lasciando a fare l’andatura De Marchi e Clarke che insistono nella fuga con il gruppo che rimane a 2’30”. Corsia piena che si rivela piena di cambi in corsa, allunghi e riprese con una media di velocità che si attesa intorno ai 43 chilometri orari. A 4 chilometri dall’arrivo il gruppo è più vicino ai battistrada: il tempo si riduce a 40”. All’ultimo chilometro gruppo che si ricompatta proponendosi per la volta finale ormai diventata prassi dell’ultimo chilometro. Ai 300 metri dal traguardo parte la volta ma il più veloce è il danese Perdersen che si impone lasciando dietro al secondo posto Milan al terzo posto il tedesco Pascal Ackermann (UAE Team Emirates). Tra i primi dieci due italiani: Vincenzo Albanese e Lorenzo Rota. Maglia rosa sempre sulle spalle di Leknessund, distacchi immutati per Evenepoel e Roglic, non al meglio dopo le cadute nella frazione di mercoledì. Domani tappone a Campo Imperatore: Capua Gran Sasso d’Italia di 218 chilometri con i primi 90 km lungo strade a scorrimento veloce via Isernia e Rionero Sannitico con carreggiata ampia. Gli Ultimi 7 km in forte ascesa. Si superano i 2000 m su una strada di media ampiezza con alcuni tornanti e pendenza attorno al 9% con picco massimo del 13 per cento. Ultimo rettilineo di 120m in asfalto con linea di arrivo larga 7 metri. Il richiamo si fa forte per il lucano Domenico Pozzovivo!
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