Ammonta a quattro milioni di euro la spesa prevista da Anas per la verifica di ponti e viadotti in Basilicata. Si tratta di “servizi di ingegneria, prove di laboratorio e indagini” sulle infrastrutture attive sul territorio lucano, nell’ambito di un bando di gara dedicato appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. In totale l’azienda destina 80 milioni di euro per interventi in tutta Italia.
L’obiettivo è applicare le tecnologie più avanzate per lo svolgimento delle attività ispettive e di controllo delle infrastrutture, sulla base delle indicazioni fornite dalle “Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti” (ex D.M. 578/2020 e s.m.i.) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’adozione delle più moderne tecnologie nelle attività di ispezione delle opere consentirà di disporre di strumenti sempre più efficaci di monitoraggio e la conseguente programmazione degli interventi manutentivi. “Anas – ha dichiarato Aldo Isi, Amministratore delegato di Anas – fornisce un servizio fondamentale per la mobilità del Paese e per la logistica dell’economia italiana, migliorando gli standard di sicurezza delle infrastrutture per offrire agli utenti della strada un viaggio confortevole e sicuro. In questo quadro, abbiamo un piano strategico di iniziative nel medio periodo articolato su più fronti, in primis la ricerca e lo sviluppo di tecnologie che stiamo adottando sulla nostra rete. Anas ha infatti avviato il Programma SHM (Structural Health Monitoring) che consentirà un controllo molto più ampio su tutto il processo di monitoraggio dello stato di salute delle infrastrutture per garantire la piena integrazione con i protocolli manutentivi attraverso l’utilizzo di una banca dati centralizzata dei ponti e viadotti. L’acquisizione costante delle informazioni relative allo stato di queste opere permetterà, inoltre, attraverso l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale, la definizione di processi di manutenzione predittiva”.